Una terra da cinema. Viaggio nelle location dell'Emilia Romagna
A qualcuno sarà capitato di incontrare Adam Driver e Penelope Cruz in quel di Reggio Emilia o tra Modena e Maranello, impegnati sul set di Ferrari di Michael Mann, uno dei film più attesi della stagione che racconta la saga della casa automobilistica e del leggendario cavallino rampante. E chi non avrà sussultato sentendo gli spari in pieno centro a Bologna, trasformata, per ben due volte, in una immaginaria Clerville dove l’ispettore Ginko (Valerio Mastandrea) cerca di catturare con spettacolari inseguimenti Diabolik? Il film che racconta nuove imprese del criminale ideato dalle sorelle Giussani, ancora diretto dai Manetti Bros, è nelle sale a fine 2022 e Bologna ha ospitato al Lumière l’anteprima.
Sono soltanto due delle possibili suggestioni che ci accompagnano in questo viaggio tra cinema e paesaggio in prospettiva emiliano-romagnola, nelle location là dove i film prendono vita e i ciak scandiscono le scene. Perché davvero l’Emilia-Romagna si sta riempiendo di cinema. E' ancora il rombo dei motori a risuonare, ma quelli di Lamborghini, con il film dedicato alla vita di Ferruccio Lamborghini, girato da Bobby Moresco tra Cento, Bologna e provincia e Misano Adriatico nel riminese. Con Stefania Sandrelli e Silvia D’Amico, rispettivamente nei panni di Olimpia e Maria, scopriamo invece una Comacchio piena di fascino e i paesaggi del Delta ferrarese che viene percorso nel “road movie da balera” Acqua e Anice opera prima del giovane regista Corrado Ceron.
Si muove dalla bassa parmense dove è stato in parte girato per giungere al red carpet del Festival di Venezia dove tutto il cast ha ricevuto un’accoglienza assai lusinghiera: è Il Signore delle Formiche film di Gianni Amelio che nasce in provincia, quella stessa che ha visto svolgersi la storia del professor Braibanti, omosessuale vittima di un’Italietta provinciale e omofoba, interpretato da Luigi Lo Cascio, mentre Elio Germano è nei panni del cronista che segue la vicenda. Un inedito Luigi Lo Cascio in accento emiliano è anche il protagonista di Delta insieme ad Alessandro Borghi, diretti da Michele Vannucci in una drammatica storia in quella che è una delle zone più belle del nostro territorio, lungo le sponde del Po. Un film passato al Festival di Locarno con grande successo. E ancora non poteva che concludersi a Ravenna il viaggio di Sergio Castellitto nei panni di Boccaccio che accompagna l’originale racconto del Dante di Pupi Avati. L’elenco delle location emiliano-romagnole che hanno ospitato set cinematografici limitandoci anche soltanto all’ultimo anno e mezzo è particolarmente corposo.
Paesaggi e centri storici dell’Emilia-Romagna sono sempre più attrattivi per chi fa cinema, compresi grandi registi e produzioni internazionali. Siamo in una terra appassionata della settima arte, un amore certamente ‘trainato’ dai grandi cineasti che hanno legato il loro nome e le loro opere a questi territori: Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo e Giuseppe Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati e Giorgio Diritti. Che dire? Il cinema è davvero passato di qui!
Ma tanta attrattiva non sarebbe sufficiente senza un grande alleato: il prezioso lavoro della Film Commission dell’Emilia Romagna che sta svolgendo un ruolo fondamentale a sostegno del cinema.
“Sicuramente la nostra identità nella storia del cinema, costruita da grandissimi registi e film immortali, è la molla di partenza - spiega Fabio Abagnato, responsabile di Emilia-Romagna Film Commission - Oggi accanto a questa suggestione credo ci sia anche la capacità della nostra Film Commission di dare risposte alle esigenze dei produttori e degli autori. Insieme al supporto dei nostri bandi per la valorizzazione della cultura cinematografica e al sostegno e alla disponibilità degli enti pubblici e del privato. Aggiungerei ovviamente paesaggi inconfondibili e suggestivi come il Delta del Po, la bassa emiliana, la riviera romagnola, le città e i borghi d’arte, dove un regista può trovare ispirazione. Operiamo mirando a essere considerati ‘partner produttivi’ e non meri finanziatori”.
Tra gli ultimi progetti di assoluto rilievo è stata finanziata la nuova serie tv Sky Original Un Amore, con la regia di Francesco Lagi, protagonisti Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti, ambientata e girata nella città di Bologna. Marco Bellocchio ha scelto, tra le altre location, Modena e Bologna nonché Roccabianca nel parmense per le riprese de La Conversione, con un cast che va da Paolo Pierobon a Barbara Ronchi, Filippo Timi, Fabrizio Gifuni e Leonardo Maltese. Senza dimenticare che l’attenzione della Film Commission va anche alle opere prime, al cinema indipendente e a progetti più di nicchia, e questo grazie a un intenso lavoro di relazioni e di messa in rete di quanto ruota attorno a questo mondo, con la partecipazione a festival, ai momenti di mercato, con la costante opera di promozione e valorizzazione.
Nella foto di Paolo Ciriello un momento delle riprese del film Delta