Moda, amicizia e solidarietà, l'intervista a Marco Bizzarri
Il manager della moda Marco Bizzarri intervistato da Milano Marittima Life racconta la donazione pro alluvione, il suo legame con il territorio e gli amici romagnoli e la nuova sfida accanto a Elisabetta Franchi
Moda, amicizia e solidarietà ai tempi dell’alluvione. Potrebbe essere il titolo che rieccheggia un noto romanzo, è invece una storia di solidarietà che incrocia la piccola provincia con il mondo, trovando un happy end e una comunità in festa.
Naturalmente per tessere l’intero ordito, serve anche un super eroe, in questo caso un super manager, e occorre dipanare la trama, dando vita ai protagonisti: Marco Bizzarri, il noto manager della moda, l’amico di sempre Paolo Bravura, i Rumors for Children, l’associazione di volontariato cervese, in particolare Gabriele Ravaglia, Guido Allegri, Marcello Evangelisti e Massimo Benini. Tutti mobilitati per portare aiuto nel post alluvione.
Ed è proprio Marco Bizzarri, che incontriamo insieme a Paolo Bravura, a precisare i contorni della storia iniziata nel 2023 e tornata alla ribalta pochi mesi fa perché la pompa idrovora donata dal manager ha letteralmente salvato il territorio dagli episodi alluvionali di questo settembre.
Bizzarri, lei ha donato a titolo personale 80.000 euro a un paese dell’entroterra cervese. Cosa l’ha spinta?
Volevo poter fare qualcosa di concreto, destinando risorse a gente drammaticamente colpita dall’alluvione in Romagna. Gli amici di sempre mi hanno aiutato a individuare bisogni e persone. è stata comprata una pompa idrovora e sono stati selezionati 6 nuclei famigliari che avevano subito pesanti danni e che hanno ricevuto 5000 euro ciascuno. Di solito la beneficienza si fa in silenzio, ma credo che darne notizia possa, a volte, innescare l’effetto emulazione… Almeno questo era l’intento.
Dal mondo in cui viaggia per professione a Villa Inferno dove il 18 dicembre parteciperà a una festa di ringraziamento. Sembra davvero l’happy end di una favola.
Ho sempre coltivato un rapporto con questo territorio e amo le amicizie di un tempo. Quelle che rimangono. Potrei dire che sono tutte cose che mi hanno salvato dai luccichii e dai nastrini del mondo della moda. Al di là delle battute, continuo ad amare questi luoghi, sono di casa in Emilia-Romagna. Nato a Rubiera in Emilia, conosco bene la Riviera, mio figlio gestisce un ristorante stellato a Gabicce Monte, e siamo appena al di là del ‘confine’ romagnolo. Qui i valori sopravvivono, le comunità li custodiscono. Per questo, quando, subito dopo l’alluvione dei maggio 2023, ho visto tanta gente in difficoltà mi sono chiesto cosa potevo fare. La donazione è nata così, gli amici mi hanno aiutato e l’epilogo mi fa enormemente piacere.
A Marco Bizzarri sono associati brand internazionali da capogiro in una carriera professionale ai vertici della moda mondiale. Come si diventa presidente di Stella McCartney, di Bottega Veneta, CEO di Gucci??
Sono partito dal nulla, la mia crescita professionale è stata frutto di grande dedizione al lavoro.
Serve molto impegno perché è l’impegno che mette a frutto il talento che uno si trova a possedere. Nella vita ci sono gli incontri giusti e le variabili, ma rimane fondamentale controllare se stessi, migliorarsi e impegnarsi senza sosta.
Dopo Gucci è iniziata una nuova sfida e nuovi incontri.
Finita quella storia è stato particolarmente difficile avere nuovi stimoli e provare curiosità per qualcosa. Da qui è nata la decisione di iniziare la mia attività imprenditoriale. Poi l’incontro con Elisabetta Franchi e la collaborazione societaria. Grazie all’amico Bravura ci siamo conosciuti e ci siamo piaciuti. Elisabetta ha grande intuito, grande forza e intelligenza e mi ha cercato per confrontarsi con un percorso come il mio. Abbiamo provato a mettere insieme le esperienze, con la holding di famiglia Nessifashion ho rilevato una quota dell’azienda. Lo trovo un percorso interessante, stiamo lavorando su tanti fronti. Uno dei primi cambiamenti è stato l’arrivo di Gabriele Maggio come amministratore delegato. C’è grande alchimia con Elisabetta, mi ha incuriosito vedere come sia riuscita a conservare un legame personale e un approccio autentico con i clienti.
Un’ultima domanda. Dove sta andando il mondo della moda?
La moda sta vivendo un momento di grande difficoltà, il mercato sta soffrendo, è un problema di offerta più che di domanda.
I brand hanno alzato i prezzi, sulle passerelle tutti propongono le stesse cose. Serve trovare il posizionamento giusto e la narrativa giusta per poter conquistare il proprio spazio di mercato.
Giulia Fellini